Benvenuti! State cercando un cucciolo e volete maggiori informazioni? In questo spazio vi spiegheremo come procedere per saperne di più. Vi invitiamo a leggere attentamente quanto segue in merito al nostro stile allevatoriale e, se sarete ancora convinti che noi siamo ciò che state cercando, contattateci per la disponibilità attuale.  Il numero delle famiglie che si rivolgono a noi è elevatissimo, quindi per poter gestire al meglio le richieste abbiamo una lista d’attesa nella quale, dopo un primo colloquio, potrete tranquillamente iscrivervi.

Siete indecisi nella scelta tra maschio e femmina? Il mainecoon è un animale estremamente socievole e di indole buona, ma esistono delle caratteristiche che differenziano i due sessi. Noi vorremmo fare chiarezza senza cadere in generalizzazioni insensate, prendendo in considerazione solamente le caratteristiche dei gatti della nostra linea di sangue. Chi ha un approccio verso questa razza lo fa, nella maggior parte dei casi, perché attratta dalla dimensione che raggiunge in età adulta, quindi generalmente propende per il maschio.

La società felina è matriarcale, ciò significa che esiste una rigida gerarchia tutta al femminile e che la prole viene accudita esclusivamente dalle femmine. Questo comporta una maggior intelligenza negli individui di sesso femminile proprio per la spietata legge di sopravvivenza. Le nostre femmine hanno una più alta capacità di interazione e un’affettuosità marcata, tra l’altro raggiungono una notevole stazza e questo non è certo di secondaria importanza. Non significa che i nostri maschi siano meno accattivanti, anzi sono dei bambolotti a tutto tondo, ma ci sentiamo in dovere di fare questa precisazione semplicemente per permettere alle famiglie di fare una scelta più mirata e consapevole.

Un altro dei criteri più comuni e ripetuti nella scelta di un cucciolo purtroppo è sempre lo stesso: la scelta in base al colore. Noi in primis quando non avevamo conoscenze specifiche tendevamo a preferire un cucciolo rispetto ad un altro semplicemente per il colore e questo è comprensibile ed è un diritto indiscusso. Ci sono però alcune considerazioni da fare, per evitare di vedere trasformarsi la gioia di un nuovo cucciolo in un mal di testa.

Non tutti i cuccioli sono uguali e non tutti hanno le stesse caratteristiche. Un buon livello di socializzazione da parte dell’uomo è determinante nello sviluppo del suo essere e del suo sentire. Oltre all’intervento dell’uomo, esistono caratteristiche indipendenti dal condizionamento esterno e tipiche di ogni soggetto. Ci saranno gattini più espansivi o affettuosi e altri più indipendenti. Se le famiglie sì affidassero alla capacità dell’allevatore di scegliere il cucciolo adatto in base alle sue caratteristiche e non al colore ci sarebbero molti più bimbi e famiglie felici. Ciò che il gattino apprende nei primi due mesi di vita rimarrà per sempre aggrappato indelebilmente al suo patrimonio, ciò nonostante esistono, e sempre esisteranno, differenze caratteriali. Questa premessa ha il solo scopo di mettere di fronte alla realtà dei fatti le persone che non conoscono il mondo felino, e che quindi non hanno strumenti sufficienti per poter seguire il giusto modello comportamentale che guida alla scelta. Avere queste conoscenze significa riuscire ad arginare la maggior parte delle insidie che si celano in questo mondo. Il nostro suggerimento (che vuole rimanere tale), una volta individuata la razza e il sesso del vostro futuro compagno di vita, è quello di lasciarvi guidare nella scelta del cucciolo in base al carattere. Ci sembra comunque opportuno precisare che i cuccioli, di ogni specie, sono per loro natura più vivaci e curiosi rispetto agli adulti.

La domanda che vi starete ponendo è: a chi vengono affidati i cuccioli più indipendenti? Non tutte le persone hanno le stesse esigenze e lo stesso stile di vita, c’è chi vuole prendere un cucciolo per il proprio bambino, chi si trova improvvisamente da solo e ha bisogno di una compagnia, e chi vuole avere la gioia di un compagno di vita a 4 zampe ma trascorre fuori casa buona parte della sua giornata, o chi semplicemente è stato costretto a mutare il proprio stile di vita e ha la necessità di trovare un compagno per l’animale già presente in famiglia e che non vuol far soffrire. Il mainecoon è un ottimo compagno, si adatta ad animali di altre specie senza alcun problema.

Come procedere per l’adozione
Quando si individua il cucciolo che ci fa battere il cuore, si deve depositare la caparra. Riservare un cucciolo significa versare una caparra che verrà restituita esclusivamente se dovesse succedere qualcosa al piccolo durante lo sviluppo. Se invece per mortivi personali si decide di rinunciare al piccolo amico, si perde anche la caparra versata. La caparra non può essere girata su un altro cucciolo in alcun modo. Tuttavia noi consigliamo sempre, di valutare l’acquisto di un secondo cucciolo, in questo modo i due cuccioli potranno farsi compagnia se doveste assentarvi da casa per più tempo del necessario.

I nostri cuccioli possiedono pedigree ANFI, doppia vaccinazione e sverminazione. I nostri riproduttori sono testati per le principali malattie infettive feline e sono sottoposti a regolare controllo tramite ecocardiogramma. Tutti i nostri gatti sono geneticamente testati per HCM, SMA, PKD e Pkdef.

I nostri cuccioli vengono affidati al compimento del terzo mese di vita già sterilizzati e pronti per la nuova famiglia. La sterilizzazione, e in particolare quella prepubere, è una questione spinosa sulla quale veterinari, allevatori, proprietari e acquirenti discutono, per questo motivo abbiamo deciso di riportare alcuni degli studi scientifici a riguardo.

Premesse e studi sulla sterilizzazione prepubere
La sterilizzazione è da sempre comunemente praticata nei gatti per ragioni differenti, la più importante è il controllo della popolazione felina, inoltre permette all’allevatore di eseguire un lavoro di miglioramento sulla razza, mantenendo integri solo i gatti destinati alla riproduzione e offrendo ai cuccioli “da compagnia” una vita serena.

Genera un miglior “confort” per i proprietari, permettendo di evitare lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie, tipo la marcatura urinaria dei maschi e a volte delle femmine, i litigi tra i vari esemplari, l’impulso di allontanarsi da casa alla ricerca di un partner sessuale e il bisogno, nel maschio, di avere un suo territorio.

Qualche anno fa si definiva “precoce” la sterilizzazione effettuata prima dei 6 mesi di età, ora si intende tale l’intervento effettuato tra le 7 settimane e i 3 mesi di età del cucciolo.

Già da tempo praticata nei gattili e presso le colonie feline, in seguito si è diffusa presso gli allevatori, all’inizio negli USA e poi largamente diffusa in nord europa. In molti stati è oggi obbligatorio sterilizzare gli animali destinati alle famiglie, lasciando la possibilità di vendita/acquisto di animali interi solo a chi in possesso della qualifica di allevatore. Dal 1993 sia l’American Animal Hospital Association che l’American College of Theriogenologists, dopo aver raccolto obiezioni e dubbi possibili, aver effettuato studi ed indagini specifiche in merito, hanno approvato il progetto a favore della sterilizzazione precoce (8/16 settimane).

In parole semplici, con il termine sterilizzazione precoce, si intende l’intervento chirurgico che si esegue prima dell’instaurarsi della capacità riproduttiva che può avvenire già a partire dal compimento del secondo mese di vita. Sebbene la sterilizzazione sia una delle più antiche procedure chirurgiche usate sugli animali domestici o da allevamento, c’è scarsa informazione scientifica riguardo all’età ideale per sterilizzare i gatti.

I gatti venivano sterilizzati solitamente a sei o sette mesi, sebbene molte gatte restino gravide prima di questa età e i maschi possano iniziare a marcare il territorio circostante già al quarto mese di vita con l’innesco ormonale.

I veterinari specializzati in questa tecnica all’avanguardia confermano che la sterilizzazione in giovane età, sia più facile rispetto a quella che avviene a sette mesi o oltre.

Questo è possibile grazie a procedure che consentono un tempo ridotto dell’intervento ed una maggiore visibilità delle strutture intra-addominali. I fattori come la diversa fisiologia respiratoria e cardiovascolare, il metabolismo farmacologico e la regolazione termica, devono essere tenuti in considerazione ma, in presenza di buone tecniche chirurgiche e cure pre-operatorie, i potenziali problemi vengono previsti e prevenuti. I gattini di giovane età metabolizzano in pochissime ore l’effetto dell’anestesia, non soffrono di stress post intervento, il sanguinamento è molto ridotto e il tempo di rigenerazione dei tessuti è minore rispetto a quello di cui ha bisogno un gatto adulto.

Facendo un paragone con il genere umano, per capire cosa significa, basti pensare alla differenza tra la rimozione delle tonsille effettuata su un bambino di tre anni, che dopo poco mangia un gelato, e l’esecuzione dello stesso intervento su un ragazzo di diciotto anni o più, che dopo qualche giorno ancora lamenta dolori e maggiori tempi di ripresa.

Contrariamente alle credenze popolari, la dimensione dei testicoli al momento della castrazione è indifferente. Se i testicoli sono destinati a scendere, lo faranno nelle prime tre settimane di vita e tecnicamente non c’è alcun motivo per cui la castrazione non possa essere effettuata al compimento del terzo mese. Anche l’intervento effettuato su una giovane femmina è preferibile in quanto sarà sufficiente solo una piccola incisione in addome.

I dubbi sollevati rispetto alla sterilizzazione precoce generalmente sono: problemi di crescita, obesità, alterazioni del comportamento e disfunzioni/malattie del tratto urinario inferiore.

Obiezioni comuni ma errate. Lo studio che indusse a sospettare una predisposizione alle ostruzioni uretrali o malattie delle basse vie urinarie nei gatti maschi risale ad uno studio errato e obsoleto (Engle, 1977). Nel corso degli ultimi 30 anni, evidenze scientifiche e l’esperienza clinica sono state le dimostrazioni che queste preoccupazioni sono infondate. È stato dimostrato che i disturbi del tratto urinario inferiore nei gatti maschi sono legati ad una notevole serie di fattori tra cui la dieta.

In uno studio dell’Università della Florida (Stubbs et al, 1996), i ricercatori hanno valutato la crescita scheletrica insieme ad altri fattori in 3 diversi gruppi di gatti: il gruppo di gatti sterilizzati a 7 settimane di età, il gruppo di quelli sterilizzati a 7 mesi di età, e il gruppo di gatti sessualmente integri. L’epifisi distale del radiale si salda normalmente dopo la pubertà, a circa 14-20 mesi di età. Si sospetta che gli steroidi gonadici siano necessari per facilitare la maturazione della cartilagine epifisaria. In questo studio, è stata osservata una ritardata saldatura della superficie distale del radio. Questo ritardo della saldatura è stata osservata in gatti sterilizzati in entrambi i gruppi: sterilizzati a 7 settimane e a 7 mesi. Tuttavia, questo non ha alterato la maturazione finale della lunghezza del raggio / ulna in modo che non vi era alcuna differenza netta tra i 3 gruppi di gatti.

Un altro studio sulla saldatura della fisi radiale nei primi gatti sterilizzati presso l’Università del Minnesota (Root et al, 1997), ha scoperto che la saldatura della lunghezza del raggio è maggiore nei gatti sterilizzati sia a 7 settimane e 7 mesi contro i gatti integri. Pertanto, sembra che l’intervento a tutte le età ritardi la saldatura della fisi, ma non la blocca in alcun modo. Piuttosto che causare una crescita stentata, al contrario, la sterilizzazione precoce o prima dei 7 mesi non modificherà la crescita.

Un aumentato rischio di fratture epifisarie è stato ipotizzato come possibile risultato di una sterilizzazione ritardata, questa ipotesi è stata avanzata basandosi sugli studi effettuati sui cani. Ad oggi non esiste alcuna evidenza scientifica che riporti questo fenomeno anche nei gatti, rendendo quindi nulla anche questa obiezione.

Un esame dell’Università della Florida, la profilometria della pressione uretrale, non ha evidenziato effetti negativi sulla funzione uretrale nei gatti sterilizzati precocemente. Diametro uretrali erano simili nei gatti di tutti e 3 i gruppi. Il pene può essere pienamente estruso in tutti i gatti sterilizzati in questo studio. I genitali esterni di gatti maschi e femmine in entrambi i gruppi di età sono rimasti infantili rispetto ai gatti integri (non sterilizzati).

In un altro studio nei gatti sterilizzati precocemente presso l’Università del Minnesota (Root, Johnston, Johnston, Olson, 1996), i ricercatori hanno scoperto che non c’era alcuna differenza di diametro uretrale (sia pre-prostatica e del pene) tra i gatti di tutti e tre i gruppi.

Uno studio del 2017 dell’Associazione Americana Medici Veterinari Specializzati in Felini (AAFP), la chirurgia in giovane età è priva di rischi a patto che i cuccioli abbiano almeno 6 settimane e pesino almeno 1kg. Hanno provato che i cuccioli sanguinano meno, il trauma ai tessuti è minore, hanno una migliore risposta agli antidolorifici, e avendo meno grasso corporeo l’operazione è nettamente più facile permettendo una migliore visualizzazione degli organi.

Una leggenda tutta italiana (dal momento che nella letteratura scientifica veterinaria nessun ricercatore lo cita o ne ha sospettato una implicazione) sconsiglia la sterilizzazione precoce a causa del timo, il cui ruolo nella vita fetale è quello di assicurare una corretta maturazione del sistema immunitario e le sue dimensioni si riducono man mano, fino a diventare, nell’età adulta, quasi indistinguibile dai tessuti connettivali circostanti. Il timo non ha alcuna relazione con le gonadi e gli organi sessuali, quindi affermare che la sterilizzazione precoce incide nello sviluppo del timo (che al contrario ha già terminato il suo pieno sviluppo) oltre ad essere una affermazione errata è indice di una scarsa conoscenza medico-scientifica e della volontà di screditare senza una ragione valida questa pratica.

Quando è il momento giusto per sterilizzare cuccioli e gattini?
La decisione sulla tempistica è molto importante, quando si decide di effettuare una sterilizzazione. Molta gente che si preoccupa degli animali, desidera sterilizzare i cuccioli che ha deciso di adottare. Altri invece, nonostante i contratti di cessione degli allevatori lo impongano, non rispettano tale contratto, andando incontro a pericoli per i propri amici felini. Questo è il motivo per cui diversi allevamenti di razza, che si occupano di far adottare i cuccioli presso nuove famiglie, tra cui il nostro, provvedono alla sterilizzazione prima di procedere alla sistemazione dei piccoli. Questo è un comportamento adottato in primis per la salute e il benessere dei cuccioli, che non prevede eccezioni, indipendentemente da quante promesse possa fare il nuovo affidatario.

La sterilizzazione precoce può influire sull’aspetto o sulla salute dell’animale?

Anni di attenta osservazione hanno dimostrato che i cuccioli sottoposti a sterilizzazione precoce godono di una vita lunga e sana come ogni altro esemplare.

Principalmente sono stati considerati due aspetti con particolare attenzione: la crescita delle ossa e la massa corporea degli animali sterilizzati precocemente. Non si è notata nessuna differenza.

Il peso del nostro gattino è uno degli elementi da tenere sotto controllo a prescindere dalla sterilizzazione. Il Maine Coon è un gatto a crescita lenta. Sebbene la maggior parte dei Maine Coon se alimentati correttamente tendano ad avere una buona forma fisica è opportuno prestare particolare attenzione al loro peso. L’obesità nel gatto, e in particolare in un maine coon, che già normalmente tenderà ad essere più pesante di un gatto non di razza, può portare a diverse problematiche che non vanno sottovalutate. Ne citiamo solo alcune ma la lista potrebbe essere quasi infinita, malattie cardiache e cardiovascolari, problematiche articolari e a carico dell’apparato scheletrico, diabete mellito. Per questo motivo va effettuato un attento monitoraggio sui soggetti giovani o adolescenti.

La sterilizzazione precoce è rischiosa o pericolosa?
Ogni intervento chirurgico ha dei rischi insiti. Un ottimo veterinario è in grado di ridurre questi rischi a zero, attenendosi rigorosamente ai protocolli stabiliti e assistendo attentamente i piccoli pazienti.

Come anticipato gli animali giovani guariscono rapidamente e sono soggetti a minori rischi rispetto ad un animale adulto o anziano, che può essere in sovrappeso, in calore o comunque portare patologie nascoste. Gli animali giovani sono più prevedibili e si risvegliano prima dall’anestesia.

Perché non tutti i veterinari eseguono sterilizzazioni precoci?

La ragione per cui i veterinari continuano ad avere un approccio tradizionale alla sterilizzazione è principalmente perché non sono stati abituati a confrontarsi con la chirurgia pediatrica. Inoltre le procedure chirurgiche e anestesiologiche nei cuccioli richiedono un equipe medica attrezzata e all’avanguardia.

La sterilizzazione precoce è un metodo efficace e i cuccioli sono i primi a trarne grandi vantaggi.

L’intervento precoce porta ad un minor numero di rischi chirurgici, post-operatori ed anestetici rispetto all’intervento effettuato più tardi, con il 6,5 % di complicazioni post operatorie a 3 mesi contro il 10,8 % dopo i 6 mesi. Il veterinario dispone ora di una larga rosa di prodotti anestetici e di protocolli anestetici ben conosciuti.

Come incide sul comportamento
La riduzione della marcatura con l’urina nei maschi sterilizzati prima della pubertà è eccezionale. Solamente il 3% dei gatti sterilizzati precocemente marcano il territorio e in modo non continuo.

Riduzione o eliminazione dell’eventuale aggressività legata al comportamento sessuale, eliminando l’influenza degli ormoni nel periodo della prepubertà. Al contrario si reputa che il gatto sterilizzato prima della pubertà mantenga un comportamento più docile e sia più calmo e affettuoso, tuttavia non si deve dimenticare l’importanza dell’ambiente nel quale vive il gatto.

Tumori Mammari
Le gatte sterilizzate hanno circa 7 volte meno rischi rispetto alle gatte intere di sviluppare tumori alle mammelle(la cui prognosi è spesso molto nefasta, con un 90% di malignità).Per ridurre al massimo questo rischio, è bene sterilizzare le femmine prima del primo calore,meglio ancora in età prepuberale verso i 2/3 mesi.

Per quanto riguarda l’obesità spesso imputata alla sterilizzazione animale, essa è dovuta a molteplici fattori: regime alimentare, esercizio fisico, età e altri. I gatti sterilizzati hanno un tasso metabolico inferiore a quello dei gatti interi, qualunque sia stata l’età della sterilizzazione. I maschi e le femmine sterilizzati hanno una necessità di calorie inferiore rispettivamente del 28% e del 33 % in rapporto ai loro simili integri. La sterilizzazione precoce non porta comunque ad un rischio di obesità più alto rispetto ad una sterilizzazione tardiva. Il diabete sembra meno frequente nei gatti sterilizzati precocemente.

L’operazione è dolorosa?

L’intervento viene eseguito in anestesia totale, il cucciolo non sente alcun dolore. Il periodo postoperatorio di un cucciolo è molto più breve di quello per un gatto adulto e di conseguenza anche lo stress è inferiore.

La sterilizzazione prepubere è inoltre raccomandata dalla commissione veterinaria dell’Associazione Nazionale Feline Italiana.

Riassumendo
Eccetto le precauzioni pre e post operatorie che deve prendere il veterinario: evitare ipotermia e ipoglicemia ed evitare un digiuno troppo prolungato,( 3-4 ore prima e dopo l’intervento, mini-pasti.)

I vantaggi della sterilizzazione precoce del gatto sono:

  • Taglia identica tra un gatto sterilizzato prima dei 3 mesi o dopo
  • Pene leggermente più piccolo, ma rischi di infezioni urinarie ridotti.
  • Rischi di tumori mammari e di infezioni uterine fortemente ridotti.
  • Rischi di malattie quali la gengivite, l’asma, ascessi e diabete ridotti.
  • Marcatura con urina eliminata o molto ridotta.
  • Assenza di aggressività e carattere più giovanile e affettuoso.
Fonti
Ogni articolo scritto, perché risulti attendibile, necessita di una mappatura, cioè che vengano riportate le fonti che ne hanno permesso la stesura.

Le fonti devono essere attendibili e facilmente rintracciabili. Per permettervi di farvi una vostra opinione sul nostro stile allevaoriale vi riportiamo doverosamente le fonti originali.

  • La Verità Sulla Sterilizzazione Precoce Del Dott. Richard Allen, veterinario di Best Friends
  • A Kanab UTAH, USA (Traduzione Italiana – Mario Mantineo).
  • Early Age Spay and Neuter in the Cat Susan Little DVM, Diplomate ABVP (Feline Practice)
  • ENPA : Ente nazionale protezione animali
  • www.petsavers.org
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  • www.sfspca.org/
  • http://www.alleycat.org/
  • http://www.healthypet.com/
  • http://www.protezionemicio.com/?page_id=1629
  • https://www.dvm360.com/view/new-advice-on-sterilizing-kittens-earlier-is-better?fbclid=IwAR0xdNCk0YJm17iv4eMPxN_WflpaIGY9oxI85hCPlhMBl6zzlmm0NJ_woas
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